26/9/20101 – Arduino Giretti

Un gioco bellissimo!
È cominciato tutto con un articolo pubblicitario su AS di Pietro Peccenini, anche lui pilota debuttante: aveva scoperto un modo bellissimo di correre ed avuto la saggezza di portarlo a conoscenza di quanti più appassionati possibile.
Ci vediamo una sera a cena a Roma in inverno e ci prendiamo subito al volo, poi l’associazione della Formula Junior‐Monza organizza in Febbraio una giornata di test promozionali ad un prezzo imbattibile e naturalmente mi presento!
Un freddo gelido ci accoglie in tanti sulla pista di Varano con la neve ancora sui bordi, ognuno di noi farà due turni di prove libere da 30’ ed io sono il primo al mattino insieme al Team Fadini con auto e pista tutte da scoprire con gomme e freni che nemmeno vanno in temperatura; a fine giornata la soddisfazione è grande, ho parlato con quasi tutti i piloti, squadre ed organizzatori con scambio di informazioni e grande apprezzamento dell’attenzione ricevuta, però non c’è ancora il budget per andare avanti.
Per giugno mi richiama Francesco Terra, il mentore della associazione, e mi propone un nuovo test, sempre a prezzo vantaggioso, ma con in palio una gara quasi gratis!!!
Il vincitore sarebbe stato estratto a sorte, non al più veloce, altrimenti sai quante macchine stampate lungo la pista!!


Bellissima giornata insieme al Team COVIR, senza trascurare di salutare e parlare con tutti gli altri, in un ambiente di paddok davvero gradevole con due turni veramente costruttivi nell’assimilare la conoscenza dell’auto e miglioramento dei tempi fatti in febbraio. A fine giornata sono il secondo estratto per la gara in palio a settembre, tanto entusiasmo ma speriamo che il primo si ritiri!!
Passa un’estate di speranza ed il primo settembre squilla il mio telefonino con il nome di Francesco Terra ad annunciarmi che era il mio giorno fortunato: il vincitore aveva altri impegni e la gara era mia!!! Non vi dico la contentezza, subito ad organizzare il weekend della gara.
Inizia un weekend come in Formula 1: venerdì due turni di prove libere, entrambi con pista umida ma entro in pista sereno con in testa i consigli di Giuseppe ed Isacco del Team COVIR, senza un cronometraggio ufficiale giro bene con piccoli errori di apprendistato per arrivare con gradualità al mio limite su un auto che può dare ancora; l’auto comunque è impegnativa e nonostante io corra ormai da due stagioni nel Trofeo Barchetta di Magione con buoni risultati, con questa monoposto mi sono seduto al banco di scuola per imparare.
Il sabato si fa sul serio: due turni di prove ufficiali con progressione costante ad ogni giro, è quello il mio obiettivo, ed alla fine del primo turno in 11 giri sono 14° ed ultimo a 4,5” dal migliore con l’ultimo giro perso per rottura del cambio; nel secondo turno miglioro ulteriormente di 1,3” al giro e sono 13° a 3,7” dalla Pole Position con 14 giri completati. Sono veramente soddisfatto, nemmeno sono più ultimo e con miglioramento in tutti gli intertempi con un giro ideale che sarebbe stato di 3/10 migliore. In serata sentirò con braccia e spalle fuori uso quanto impegno fisico richieda l’auto.
C’è un ottimo scambio di informazioni con il team ed anche con quelli che ormai sono amici delle altre squadre anche loro prodighi di consigli.
La gara è prevista domenica in chiusura di giornata e c’è il tempo di guardare le altre gare in programma e la F1 in televisione, ma poi mi aspettano 21 giri che saranno lunghissimi e fisicamente duri ma che ho la piena volontà di completare fino in fondo senza commettere errori, poi sarà la classifica a dire la verità.
Il cielo è plumbeo e nonostante qualche goccia di pioggia prima della gara l’asfalto rimarrà completamente asciutto, ricevo da Isacco le istruzioni giuste per partire ed i consigli di Francesco Terra espertissimo dell’ultima fila!!


Parto benissimo ma davanti a me il leader del trofeo Collivadino si pianta e non lo scarto per troppa prudenza; tutto fila liscio alla prima curva ed io chiudo il gruppo ma sono deciso a tenere il passo degli altri ed a rimontare, i primi due giri forse per il cambio ancora freddo fatico a mettere le marce ma poi avvicino il mio avversario diretto e comincio a prendergli le misure mettendo le mie ruote affianco alle sue, poi dopo un paio di tentativi tiro una frenata alla prima curva e lo passo bene prendendo subito un po’ di margine e vedendo anche giro dopo giro che riesco a guadagnare qualcosa sull’ultimo del gruppo che mi precede. Viaggio bene con buon passo e senza commettere gravi errori, poi da dietro rimonta uno dei primi che si era girato, mi avvicina e tenta di passarmi, mi difendo bene ma poi in una frenata mi giro perché avendo lo specchietto destro piegato non posso vederlo e non capendo dov’è tiro un po’troppo, lui mi passa ma poi pian piano riesco ad avvicinarlo di nuovo fino all’ultimo giro quando sarò doppiato dai primi tre e lì finisce la gara. Termino 11° e prendo anche dei punti per il trofeo, ho migliorato ulteriormente il miei tempi nonostante la bagarre e ridotto lo svantaggio dal miglior giro di gara a 3,1”; alla bilancia in verifica sarò anche 15 kg di troppo che su 460 pesano tantissimo in termini di tempo sul giro.
Sono contento di quello che ho fatto, quanto ho migliorato nel corso del week end, percorrendo 70 giri in tre giorni, ho ricevuto i complimenti del mio team e di tutti gli organizzatori entusiasti della mia prestazione complessiva, invitandomi a partecipare ancora alle prossime gare in programma ed al nuovo campionato che stanno organizzando per il 2011.
Ringrazio quanti mi hanno aiutato ad iniziare dal mio amico Marco Recchia che mi ha sempre accompagnato, tutta la Formula Junior‐Monza, Francesco Terra, Gianluca Mazzullo, Pietro Peccenini, Fadini e tutto il suo team, il Team COVIR con Isacco e Giuseppe, Sabino de Castro il mio compagno di squadra, Lorenzo Capecchi e Beatrice venuti a tifare per me e tutti quelli di cui non mi sono accorto o dimenticato.
Ora dopo due stagioni di Trofeo Barchetta e la scoperta della monoposto a prezzi accessibili mi piacerebbe moltissimo continuare con queste vetture che danno il piacere della guida pura seduti a terra, senza rollio e beccheggio con il gusto del sovrasterzo di potenza da controllare e che affinano tantissimo la tecnica di guida, ci sarò ancora!!

Arduino Giretti

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